
In quest'ultimo Claudia racconta a Seneca di uno dei centurioni che hanno partecipato alla cattura di Cristo:
CLAUDIA:"Davano per certo che avesse recuperato la vista di un occhio sotto la croce e che per questo fosse stato allontanato. Lo feci cercare. Lo trovai e lo invitai. Egli venne. Gli chiesi del miracolo."
CENTURIONE:"Sì, il miracolo, ma non a me, domina. A Cassio. Han fatto confusione. Ma è vero anche che io quel giorno ho cominciato a vederci con degli altri "occhi che non stanno in fronte."
Sarà la fede del centurione ad aiutare Claudia nel suo viaggio, a farle capire che farsi un cuore diverso è la via:
CENTURIONE: "Signora, parlo da pover uomo. [...] io dico che Dio era capace di mandare suo figlio a salvare noi che siamo pure suoi figlioli o una specie."
CLAUDIA: "Salvarci da che?"
CENTURIONE: "Siamo cattivi, signora. Nessuno al mondo poteva mettersi tutto sulle spalle. Solo lui."
![]() |
(12 maggio 2015 - Teatro Cantero) |
Nessun commento:
Posta un commento