Parole ed Immagini: XIII STAZIONE, Gesù deposto dalla croce


Tutto il mondo giudica castigo il dolore, giudica l'uomo raggiunto dal dolore, costretto alla rinuncia, al sacrificio come percosso da Dio e umiliato, ma Maria no. Come era chiaro al suo cuore, crocifisso con quello di Cristo, che il castigo che ci dà salvezza, che esalta la vita si era abbattuto su di Lui e per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni altro nome. Fac ut ardeat cor meum in amando Christum Deum ut sibi complaceam. Ecco la grande legge morale. Qui insorge la vera legge morale che è la scaturigine della morale: piacere al Mistero, piacere a quell'uomo crocifisso, piacere al mistero di Dio che si è reso uomo e fu crocifisso per me, e risorse perché io fossi liberato. ( Luigi Giussani )


                                                                                                                                       
Deposizione e particolare - Adam Kisléghi Nagy


Un artista ungherese molto sensibile al concetto del sacro che arriva a definire lo stesso dipingere come un sacro agire. Da apprezzare la policromia usata sia per raffigurare le persone che le cose; particolarissima la postura con la quale è ritratta la testa del Cristo che non risparmia gli effetti delle violenze subite.




Deposizione e particolare - Caravaggio

L’equilibrio compositivo di questo dipinto non impedisce che la violenta drammaticità del temperamento di Caravaggio, contenuta nelle figure delle due Marie e dei due apostoli, esploda in quella di Maria di Cleofa, dalle braccia desolatamente tese in alto. I loro gesti sono espressione degli teoria degli affetti secondo la quale il dolore straziante dei personaggi nel dipinto, temperato esclusivamente dalla consolazione spirituale della preghiera, doveva essere vissuto anche dall'osservatore perché partecipasse in prima persona alla narrazione, in una sorta di Sindrome di Stendhal ante litteram.




Pala Baglioni, la deposizione e particolare delle mani - Raffaello Sanzio


Particolare commovente del quadro è il particolare del gioco delle mani tra la Maddalena e Gesù: è uno dei punti poeticamente più alti e coinvolgenti del quadro. C'è delicatezza ed equilibrio che contrastano con il senso freddo di morte che avvolge il corpo di Gesù



Deposizione e particolare della Maddalena - Rogier van der Weyden


Tutte le figure sono disposte sul registro orizzontale, in particolare quella di Gesù e di Maria, che ricalca la posa del primo a sottolineare la sua partecipazione anche fisica alle sofferenze del figlio. I gesti sono contratti e le figure sono collocate in profondità e talvolta assecondano l'andamento della cornice, come le figure curve della Maddalena, all'estrema destra, e di san Giovanni, sul lato opposto. Le lacrime sul viso della Maddalena esprimono la delicatezza e la sensibilità rare del pittore fiammingo.




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