Giovedì 30 aprile a Chiavari abbiamo realizzato la prima parte di “Va in scena Elena Bono”. Abbiamo pensato, per chi non fosse riuscito ad esserci, di pubblicare un breve resoconto, in attesa della serata del 12 maggio nella quale vi aspettiamo tutti, alle ore 21
“I ragazzi devono fare teatro” diceva Elena Bono, perché le parole della grande arte che leggono possano diventare esperienza, e impastarsi con la vita.
Si è parlato molto di teatro, durante la presentazione del romanzo “La moglie del Procuratore” della scrittrice, recentemente riedito da Marietti dopo la storica edizione de "Le Mani editore" di Francangelo Scapolla in Morte di Adamo. E' stata presentata anche la raccolta di saggi “Quando io ti chiamo”, di Francesco Marchitti, un invito alla lettura che accompagna il lettore alla scoperta di un classico contemporaneo per troppo tempo relegato nel limbo delle opere meno conosciute.
Tra i relatori dell’incontro, che si è svolto il 30 aprile scorso sotto le volte affrescate dell’Auditorium San Francesco di Chiavari, grazie all'impegno della Compagnia Teatrale “Il Portico di Salomone”, in collaborazione con la Pastorale giovanile della diocesi, Armando Torno, giornalista e saggista di lungo corso, autore di una estesa e approfondita prefazione al romanzo, ricca di inediti e affascinanti rimandi culturali, Salvatore Ciulla (già direttore artistico dell’Istituto Dramma Popolare San Miniato e grande amico e mentore della poetessa chiavarese) e Francesco Marchitti (copywriter e autore teatrale, curatore del volume “Quando io ti chiamo", pubblicato sempre dall'editore Marietti).
La tavola rotonda, introdotta dai saluti del vescovo Alberto Tanasini e dell'assessore alla Cultura del Comune di Chiavari Maria Stella Mignone, è stata moderata da Silvia Guidi (nella foto da sola), giornalista de L’Osservatore Romano e conclusa dall'invito ad assistere allo spettacolo in cartellone il prossimo 12 maggio al Teatro Cantero di Chiavari, “Va in scena Elena Bono”, a cura della Compagnia Teatrale “Il Portico di Salomone”, tratto dai racconti “La figlia di Giàiro” e “La moglie del Procuratore”.
Al termine dell'incontro i ragazzi del “Portico” hanno letto alcuni tra i passi più belli e commoventi del romanzo dedicato a Claudia Procula, la vedova di Pilato (il “procuratore” di cui si parla nel titolo appunto) e del racconto che narra uno dei miracoli più noti di Gesù, la resurrezione della figlioletta di Giàiro.
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