"Che cosa aggiunge al Tuo/ amore il mio?": Teresa, l'animo dell'uomo e il nostro amore a cui basta il Suo

“Che bisogno hai di me?/ A che ti servo io?/ Che cosa aggiunge al Tuo/ amore il mio?”.

Teresa non sa che cosa Dio vorrà fare di lei, ma è felice di lasciar fare a Lui, perché è lei per prima ad aver bisogno del Suo Amore: 

“Ho bisogno di Te/ perciò Ti servo io./ Ora e per sempre al mio/ amore basta il Tuo.”

(Estasi della Beata Ludovica Albertoni-Gian Lorenzo Bernini)
Forte di questa esperienza di cambiamento, nel 1577 scrive una delle sue opere più famose, "Il castello interiore", dedicata innanzitutto alle suore carmelitane.
In queste pagine, Teresa descrive l’anima dell’uomo come simile a un castello; noi crediamo di essere al suo interno, ma restiamo chiusi fuori, “smarriti nel giardino dei pensieri”. L’unico modo per entrare è la preghiera: solo attraverso di essa possiamo accedere al castello con le sue sette stanze, e percorrere la strada che ci conduce al centro. Lì, nell'ultima stanza, non c’è odio né ombra di male, ma Dio che ci attende da sempre come un Amante fedele che ci conosce e sa ciò che siamo, e desidera soltanto che ricambiamo il suo Amore: 

“Questa è l’unica strada per tornare, /di questa vorrei farvi innamorare/ perché l’amore è come l’estate/ che illumina gli sguardi e le giornate./ […]/ Se vi sentite allegre guardatelo Risorto,/ se tristi pensatelo dell’Orto,/ se siete nel dolore, pensate a Dio che muore/ per darci il coraggio di morire”.






2 commenti:

  1. scusate ma quella nella foto non è l'estasi di Santa Teresa bensì quella della Beata Ludovica Albertoni. La scultura, sempre del Bernini, è nella Chiesa di San Francesco a Ripa a Roma

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  2. Grazie mille per la segnalazione, abbiamo già modificato la didascalia della foto.

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