Wilfred Owen: poesia dalle trincee


Wilfred Edward Salter Owen (Oswestry 1893 – 1918) è stato un poeta inglese.


Nel 1915 si iscrisse nell'Artists' Rifles, un corpo speciale dell'esercito Britannico che all'epoca attirava molti volontari, e nel 1917 fu promosso a secondo tenente nel reggimento Manchester. Dopo alcune traumatiche esperienze, tra le quali essere intrappolato per tre giorni in una buca durante la Battaglia della Somme, a Owen fu diagnosticato uno Shock da granata e mandato al Craiglockhart War Hospital dove incontrò il suo collega poeta Siegfried Sassoon, un incontro che cambiò la sua vita.
Dopo essere tornato al fronte, Owen guidò le sue unità del Secondo Reggimento Manchester il 1º ottobre 1918 all'assalto di numerosi avamposti nemici vicini al villaggio di Joncourt. Per il suo coraggio, e la sua guida nell'azione, fu insignito postumo della Military Cross.

(Artists' Rifles, 1916)

Owen è considerato da alcuni come il poeta principale della Prima Guerra Mondiale, conosciuto soprattutto per la sua war poetry sugli orrori delle trincee. Siegfried Sassoon, poeta contemporaneo, ebbe una profonda influenza sulla poetica di Owen, tanto che le poesie più conosciute di Owen, "Dulce Et Decorum Est" e "Anthem for Doomed Youth", mostrano chiaramente i suoi influssi.
Nel luglio del 1918 Owen tornò in servizio in Francia, anche se aveva avuto la licenza illimitata. Il poeta sentì la responsabilità di cantare le tremende realtà della guerra. Sassoon si oppose violentemente all'idea di Owen di tornare in trincea, minacciando di trafiggergli la gamba se ci avesse provato. Incurante di ciò, Owen lo informò dei suoi atti solo dopo essere ritornato in Francia.
Owen fu ucciso durante un'azione il 4 novembre 1918 durante l'attraversamento del canale di Sambre-Oise, solo una settimana prima della fine della guerra.

(Battaglia delle Somme)

"Quali candele potevamo tenere per accomiatarci da loro?
Non nelle mani dei ragazzi, ma nei loro occhi brillerà il sacro fuoco dell'addio".
(da "Anthem for Doomed Youth")


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